Memoria e speranza …

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Marie-Joseph Huguenin, Memoria e speranza in Giovanni e Tommaso d’Aquino

Presentazione

Giovanni della Croce possiede una concezione antropologica distinta da quella di san Tommaso che, rispetto all’esperienza, risulta essere più pertinente. Si tratta di ciò che potremmo chiamare il personalismo di Giovanni della Croce, che gli ha consentito di soppiantare la concezione di San Tommaso. La memoria è, nell’uomo, una facoltà spirituale distinta, che lo costituisce soggetto della propria storia. La purificazione della memoria attraverso la speranza permette all’uomo nuovo di emergere e di orientarsi verso il futuro (Ep 4,24). La sua identità è in divenire: «Siamo cittadini dei cieli», dichiarava san Paolo. L’individuo non è più ripiegato su se stesso, sulle sue esperienze e sulle sue manchevolezze, ma è in Alleanza con Cristo, nel Quale trova la sua vera identità. Liberato dalla schiavitù della carne, l’uomo accede alla speranza della gloria e si riveste di Cristo.